Il periodo è quello giusto, le prime mareggiate , l’abbassamento delle temperature, e l’avvicinarsi del periodo di riproduzione, sono tutti fattori che coincidono con il momento migliore per catturare uno dei mie predatori preferiti ovvero la spigola.
Chi conosce questo pesce sa come sia imprevedibile, astuto e lunatico, ma è pur sempre un pesce che regala grandi emozioni come la sua abboccata a dir poco fragorosa e a volte potente, ma come sempre per riuscire ad ottenere buoni risultati occorre spirito di sacrificio e molta conoscenza dell’ambiente che siamo soliti frequentare, e non per ultimo utilizzare l’artificiale con le caratteristiche giuste in quel determinato momento.
In questo mio breve racconto vi voglio parlare di come utilizzo con successo uno degli artificiali a me più cari, ovvero il Brugas, un minnow di 8,5 cm per 20 gr, il disegno “flat” particolare e l’originale azione oscillante che sviluppa in caduta, gli consentono di lavorare con disinvoltura anche in condizioni atmosferiche difficili con vento, forti correnti, schiuma e risacca.
Il vero motore di quest’esca è la paletta di generose dimensioni, che unita alla sua particolare forma gli garantiscono eccellenti prestazioni in presenza di forti correnti anche in azioni di traina più o meno veloce.
Chi mi conosce sa che sono solito pescare nella meravigliosa Laguna Veneta, un ambiante affascinante ma altrettanto difficile da interpretare e conoscere, in questo momento i miei hot spot stagionali sono tutti quei canali che hanno uno sbocco diretto con il mare o nelle immediate vicinanze, questo perché visto l’arrivo del freddo la nostra amata regina abbandona le acque basse della laguna per ripararsi nelle acque temperate di qualche bel canale profondo.
Queste zone, visto le maree piuttosto sostenute, sono caratterizzate a volte anche da forte corrente ma sono altrettanto zone dove si concentra gran parte del pesce foraggio e di conseguenza anche la nostra spigola, zone che fino a qualche anno fa riuscivo ad affrontare solo nei cambi di marea in condizioni di calma, oggi invece grazie al Brugas riesco a pescare e malgrado la forte corrente le spigole non disdegnano di certo ad attaccarlo.L’azione di recupero può variare molto in base alla corrente, se quest’ultima è poco sostenuta amo dare qualche leggera jerkata in modo da renderlo più visibile al pesce, cosa che non faccio quando la corrente è sostenuta, il suo particolare nuoto vibrante farà tutto da solo e le vibrazioni che emetterà saranno l’arma giusta per stimolare l’attacco del nostro predatore.
Alcuni pescatori locali di spigole, lo utilizzano con successo anche nella pesca a traina, questo artificiale grazie ai successi riscontrati tra noi amanti dello spinning, sta avendo anche un buon riscontro nei pescatori a traina, molto presenti in questa zona, e particolarmente portati alla cattura della spigola.
Non vi resta altro che lanciare il vostro Brugas in acqua e invito tutti voi a mandare le foto delle vostre spigole all’amico Vincenzo che sarà ben lieto di pubblicarle nel suo sito.
In bocca alla spigola e alla prossima.
Marco Pasquato