L’amico Marco Pasquato ci racconta la sua esperienza con l’RA Shad da 6″ sulle mangianze di tonni rossi. Come, quando e perché.
Interessante e molto belle le foto.
Grazie Marco!
Che lo spinning al tonno sia una realtà ormai praticata da tanti appassionati lo si sa già da molto. Come tutte le pesche col passare del tempo si affinano le tecniche e malizie che portano al raggiungimento dello scopo finale, ovvero la cattura…
Sicuramente una bella abboccata a galla su uno stick bait o un popper è il sogno di ogni pescatore di spinning al tonno, ma ci sono situazioni, dove per vari motivi queste ultime sembrano proprio non funzionare… Ecco che l’arma vincente a mio avviso e senza ombra di dubbio la gomma.
Mi è capitato di vedere piccole mangianze di pochi e isolati esemplari, situazioni dove hai a disposizione uno massimo due lanci, dopodiché il tutto sparisce o si sposta. Sono condizioni difficili anche perché il pesce non è particolarmente in frenesia e va ricercato con più dedizione e con una pesca un po’ più di ricerca, ecco che in questi frangenti la pesca con i siliconici trova il suo momento migliore.
Già l’anno scorso avevo usato il mio fido RA SHAD da 6” per la ricerca del “Rosso” regalandomi un paio di allamate, purtroppo non portate a fine combattimento. Questo mi era servito per confermare ciò che già pensavo; ovvero che questo siliconico è graditissimo anche dal Re del mare…
Quest’anno invece è cominciato nel migliore dei modi e già alla prima uscita è subito strike e proprio pescando in queste condizioni particolari che spiegavo prima, ovvero mangianze piccole e sfuggenti, l’azione di pesca è abbastanza semplice l’importante è lanciare la nostra esca nei pressi della mangianza e farla affondare alla profondità voluta, successivamente la recupereremo in maniera piuttosto allegra e se i tonni sono ancora nei paraggi non tarderanno ad attaccarla.
Un’altra fida compagna che mi segue fedelmente nelle mie uscite offshore è la Fioretto Tuna, una canna dotata di una punta sensibile che ben si adatta all’utilizzo dei siliconici ma allo stesso modo consente la gestione di prede importanti senza sforzi gravosi. Insomma, così ho tutto quello che mi serve per delle pescate indimenticabili.
Spero prossimamente di condividere con tutti voi altre belle foto di mie catture, nel frattempo ringrazio l’amico Vincenzo che mi concede degli spazi nel suo aggiornatissimo sito.
A presto Marco Pasquato