Quando vidi la prima volta i prototipi del Pike Shad dentro di me dissi: “ci siamo, ecco quello che mancava!” Il Pike Shad ha delle caratteristiche costruttive che donano all’esca un grande potenziale imitativo ma allo stesso tempo un ottima robustezza; componente fondamentale per un esca destinata agli Esocidi.
Molix ha voluto utilizzare una mescola adatta ai denti affilati del luccio in modo da evitare che l’esca si rovini in breve tempo. Per non perdere in qualità sul movimento ha optato per uno snodo prima della coda che conferisce all’esca un nuoto molto realistico. Il Pike Shad è proposto in 6 colorazioni che vanno dalle più naturali come il “Carp” alle più sgargianti come la versione “Jamaika”. Sono disponibili due versioni di misure diverse: 5.5” e 7.5” in vendita sia armate che in versione “only body”. La versione armata in entrambe le misure adotta una paletta di tipo “Colorado” sul ventre, che in acqua produce vibrazioni e flash che sono sempre ben apprezzati dal luccio.
In questi mesi ho avuto modo di provare tutte le versioni e sono davvero molto soddisfatto dei risultati, sia in termini di catture sia per la versatilità che il Pike Shad ha dimostrato, permettendomi di pescare in tutti gli spot che sono solito frequentare; sia laghi che fiumi. Ho sfruttato la versione più piccola per cercare esemplari di esox flaviae in piccole acque o in fiumi di media portata, questo in virtù del fatto che il luccio nostrano tende ad apprezzare un po’ di più le esche non eccessivamente grandi. Anche la versione più grande da 7.5” mi ha regalato belle catture; la variante già armata si utilizza molto bene nei grandi corsi d’acqua ed è fantastica utilizzata a vertical nei laghi, a traina, oppure pescando in buche profonde.
In fiume prediligo la versione only body perché posso adattarla ad ogni tipo di situazione, aumentando o diminuendo la quantità di zavorra a seconda della profondità, dello spot ed anche in base all’attività che il luccio manifesta. In una delle ultime uscite montando un 7.5” con solo 15 grammi di peso, dando così un affondamento molto lento all’esca, sono riuscito a far scattare l’attacco di un grosso esemplare che più volte aveva rifiutato la versione più pesante e di conseguenza più veloce. Questa è la dimostrazione del fatto che è fondamentale a volte avere più varianti della stessa esca a disposizione.
L’inverno è alle porte e questo è uno dei momenti in cui si hanno maggiori possibilità di catturare pesci da sogno e sono sicuro che il Pike Shad regalerà moltissimi strike a tanti pescatori che scenderanno a pesca sui loro fiumi in freddissime mattine, riscaldati da quella grande passione che questo fantastico predatore regala a noi spinner!
LUCA PASSARELLA