MOLIX in tutti questi anni ci ha abituati a viziarci con innumerevoli novità soprattutto in fatto di esche, nel 2018 però l’azienda bolognese ha deciso di investire molto sul segmento canne, arricchendo la propria gamma con alcuni nuovi modelli destinati ai più svariati predatori e apportando un restyling ad alcune gamme già presenti a catalogo, ma probabilmente lo sforzo maggiore e stato fatto per dar vita ad una nuova serie di canne che per caratteristiche di costruzione e materiali pregiati sicuramente si posiziona ai vertici della qualità, stiamo parlando delle nuove FIORETTO SPECIALE.
Oltre 2 anni di lavoro hanno impegnato i tecnici, la produzione e lo staff per offrire al pescatore più esigente un attrezzo dalle performance uniche e dal look innovativo e accattivante. Per questo 2018 sono ben 10 i modelli proposti; per un utilizzo in acque dolci e salate.
La mia passione per la pesca della spigola e per tutti i medi e grandi predatori del sottocosta mi ha visto partecipe nelle ultime fasi di test del modello dedicato principalmente per chi utilizza esche medio grandi e ricerca predatori impegnativi come serra e spigole anche di grosse dimensioni.
Le mie prime prove risalgono a fine estate scorsa quando mi è stata consegnata il prototipo definitivo della 6.10” medium light, denominata “Game 28”. Una canna che già dai primi lanci si presentava a mio giudizio molto versatile, adatta sia ad un uso in offshore che inshore o lagunare come nel mio caso. Un attrezzo che di certo non ha paura del combattimento con pesci anche di taglia importante, come ha dimostrato negli ultimi test di dicembre con la cattura accidentale di un tonno rosso!
Ero proprio alla ricerca di una canna così “polivalente” che sapesse gestire pesci impegnativi.
Quando l’ho ricevuta, si stava avvicinando il periodo migliore per la pesca delle spigole in laguna, quale occasione più ghiotta per poterla testare! Dopo le varie messe a punto precedenti era giunto il momento di testarla per bene e capirne i pregi e le qualità. La laguna veneta, vista la particolare conformazione e la possibilità di catturare con l’utilizzo di svariati tipi di artificiali, era il campo perfetto per metterla alla prova e fin da subito il feeling e stato massimo.
La Game 28 si contraddistingue per la capacità di gestire esche medio piccole e allo stesso tempo anche grossi long jerk, ottima affinità anche con WTD e Popper di medie dimensioni. Una qualità su tutte mi ha stupito, ovvero la grande precisione nel lancio, frutto sicuramente dell’alta qualità del materiale con cui è costruita e del fusto particolarmente reattivo.
Devo ammettere che dopo quasi un trentennio di spinning forse per la prima volta dopo i primi “sbacchettamenti” la sensazione che provavo era totalmente diversa rispetto in pesca. Mi riesce difficile scriverlo ma posso assicurarvi che le sensazioni sono di un attrezzo di grande efficacia sotto tutti gli aspetti; robustezza, precisione nel lancio, reattività del fusto, grande capacità di gestire diverse tipologie di esche e per ultimo, ma non meno importante, una riserva di potenza non indifferente.
Adesso la stagione qui in alto Adriatico, a distanza di un anno è nuovamente iniziata, a breve le prime spigole entreranno in laguna dopo aver passato l’inverno in mare aperto, anche i primi serra faranno la loro comparsa e quale occasione migliore per usarla, con la consapevolezza che ora la Game 28 è alla portata di tutti.
Marco Pasquato