Luca Pierro “La prima manetta non si scorda mai”

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Conosco Luca Pierro ormai da qualche anno, è un personaggio eclettico, stravagante, una persona estroversa e vulcanica.
La sua grande passione sono i mulinelli e tutto quello che si può fare per migliorarli sia dal punto di vista estetico che funzionale. Di questa passione è riuscito a fare un vero e proprio lavoro…
Non voglio andare oltre, facciamoci raccontare da lui il come e il perché e alla fine date uno sguardo alle sue meravigliose creazioni!

Sono passati 2 anni oramai da quando il sacro fuoco del tuning si è impossessato di me.
Tutto ebbe inizio con l’ acquisto della prima manetta dal Giappone che un amico mi portò al ritorno dal suo viaggio di lavoro nella terra del Sol Levante. Quando il preziosissimo oggetto fù finalmente nelle mie mani scoccò la scintilla e da allora la fiamma non si è mai più spenta! Anzi, alimentata da una passione che, come in un sogno si tramutò nella mia professione.
Si perché da li ebbe inizio questa grande avventura nel mondo del “Tuning Reel”, la personalizzazione di mulinelli; che, se per alcuni aspetti può essere considerata una superflua e costosa azione estetica, se ben analizzata si tramuta nel desiderio di ottenere il massimo delle performance e del rendere unico il nostro fidato compagno di pesca.
Se è vero che l’ aspetto più immediato del Tuning è l’impatto visivo, con i suoi colori e cromature, esiste anche una parte che resta celata all’ interno della “carrozzeria” del mulinello, che svolge il lavoro “sporco” e che trasforma il mulinello in una macchina da guerra da plasmare a nostro piacimento, in modo tale che diventi la nostra inseparabile e “unica” arma.
Se questo mio sogno si è potuto realizzare è soprattutto grazie a Claudia e Luca del  Clan di Vergiate  che hanno  avuto la lungimiranza di credere nel progetto e mi hanno supportato mettendomi a disposizione il meglio che il mercato potesse offrire.
Da questo nasce la collaborazione con due aziende leader del settore come ZPI ed HEDGEHOG. Ora, a due anni di distanza i risultati sono più che soddisfacenti; tali da spronarci a continuare ad investire per restare continuamente aggiornati con le novità “Made in Japan” e a spingerci ad esplorare aspetti “collaterali” al “Tuning classico” rappresentato dalla componentistica estetica e meccanica, quali ad esempio la Cubicatura; affascinante tecnica che permette di ottenere “effetti speciali” altrimenti ottenibili solo dai maghi dell’ aerografo…ma di questo parleremo magari un’altra volta…Tuning is not a crime!

Luca Pierro

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