Questa di seguito è la parte biografica di un’intervista di qualche anno fa; in cui racconto come la mia grande passione per il mare e la pesca siano diventati il mio lavoro, nel quotidiano, trasformandomi in una figura professionale ma senza farmi perdere l’amore per le mie origini, i valori e la mia passione.
Buona lettura.
“Con il mare in testa e con il completamento degli studi, prendo, dopo temporanee esperienze lavorative nel mondo della pubblicità, la “forte” e sentita decisione di ritornare in Calabria, nel mio mare, ad iniziare una esperienza professionale nel mondo della pesca sportiva.
Entro in contatto con Massimo della Salda, di “Utopia Tackle”, ed inizio una collaborazione con lui per la distribuzione dei suoi prodotti.
Inizio a farmi conoscere nel mondo della pesca sportiva girando in lungo e in largo per l’Italia Centro-Meridionale unendo a questa attività professionale anche una esperienza diretta da pescatore sportivo nel mio mare, con la mia barca e le mie prime “grandi” prede.
Arrivano contemporaneamente le spedizioni a Cuba dove ho avuto modo di affinare ulteriormente le mie tecniche confrontandomi con predatori diversi.
A distanza di qualche anno le mie esperienze si allargano entrando in contatto e iniziando a collaborare con la “Pro Tackles” grazie all’interessamento di Stefano Sammarchi dove, pur continuando il discorso distributivo, inizio ad occuparmi anche di prodotto seguendo fin dall’inizio il progetto “Molix” nel settore “salt water” dove mi dedico alla progettazione, ai test e allo sviluppo.
In questa azienda trovo il completamento dei miei desideri professionali perché mi permette di essere partecipe e di contribuire a realizzare progetti. Un’esperienza questa che mi completa come professionista ma anche che mi da l’orgoglio di sentirmi artefice e progettista assieme ad altri e non solo esecutore distributivo di un prodotto. Vendere quello che si “crea” da ovviamente più soddisfazione del vendere quello che altri hanno creato.
Una parola ancora sull’azienda Pro Tackles che non finirò mai di ringraziare per il modo in cui sono stato accolto e allevato, per lo spirito di team, ma anche e soprattutto perché ha creduto in me e mi ha dato lo spazio e la fiducia per realizzare i miei sogni e tanti ancora sono in stand-by.
Come dire, per concludere, quando il lavoro è la tua passione!”
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