“Pescare ai Giardini della Regina” non è semplicemente pescare…
Questo luogo ti ruba l’anima e ti fa vivere emozioni che fino a quel momento non riuscivi ad immaginare. La bellezza dei paesaggi incontaminati, ti connette con le origini della vita e quello che accade lanciando gli artificiali è cosa che difficilmente si può raccontare. La natura del reef e la potenza dirompente degli animali che lo abitano, mette a dura prova, nervi, muscoli e attrezzature ma lascia nel profondo del cuore un solco indelebile fatto di emozioni…”
1024 pesci catturati da 14 pescatori in cinque giorni di pesca difficilissimi, condizionati da un fronte freddo proveniente da nord, teso e costante.
Questi sono i numeri del mio primo viaggio in dicembre ai Giardini della Regina a Cuba.
Ero già stato altre volte a pescare tra i Cayos cubani ma mai in questo paradiso nel mezzo del mar dei Caraibi.
Sono rimasto molto colpito dalla natura incontaminata che caratterizza questo posto.
La flora e la fauna vivono in armonia con l’uomo che è riuscito ad integrarsi perfettamente grazie a un’intelligente gestione di questa grande risorsa.
La varietà dei pesci insidiabili sembra quasi infinita e la pesca può variare dai grandi predatori in big game ad approcci più soft tra i canali di mangrovie e la barriera corallina.
Un vero paradiso per i pescatori a spinning e mosca.
Situato nel Mar dei Caraibi, tra il Golfo di Ana Maria, il Golfo di Guacanayabo, e il Canale Caballones; l’ arcipelago dei Jardines de la Reina, si estende per 150 km, da Nord-Ovest a Sud-Est parallelamente alla costa Cubana, tra le province di Camaguey e Ciego De Avila.
Scoperti nel 1492 da Cristoforo Colombo, vennero nominati dallo stesso “Jardines de la Reina”, in onore della regina di Spagna.
L’arcipelago si estende su una superfice di 2170 km quadrati, è formato da più di 600 isolette chiamate Cayos, ed è caratterizzato da una delle barriere coralline più grandi al mondo.
Tutto l’arcipelago è un’area protetta, parco marino nazionale, dove la pesca commerciale è severamente bandita e dove Avalon, titolare in esclusiva dei diritti di pesca, applica una gestione sostenibile delle risorse marine e dove vengono effettuati continui studi e ricerche da parte di biologi e ricercatori di fama internazionale.
Grazie a tutto questo i Jardines de la Reina godono di ottima salute, si possono contare tantissime specie animali e vegetali, tra le quali, più di 60, si sono mantenute solo in quest’area.
Il cuore dei Giardini della Regina è il mitico “Tortuga”, la struttura galleggiante che ha funzione di albergo a due piani, dotato di ogni comfort (aria condizionata, bagno in camera, wi-fi, etc) e capace di ospitare fino a 18 persone.
Il Tortuga è saldamente ancorato in un canale, dove l’acqua scorre sempre tranquilla, dove trovano spazio anche le abitazioni delle guide, generatori e tutto quello che serve per garantire l’efficienza dei servizi.
Oltre al Tortuga, ci sono bellissimi Yacht per vita a bordo, anche questi dotati di tutte le comodità.
Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con Sandro Mediani, agente certificato Avalon per l’Europa e titolare di Catch, la nuova struttura che collabora a stretto contatto con alcuni dei migliori operatori di pesca al mondo e si occupa di seguire e dare assistenza tecnica al pescatore nella preparazione del viaggio; dalle informazioni sui luoghi di pesca, fino ai particolari dell’attrezzatura.
Catch si occupa in esclusiva dei servizi offerti da Avalon Fishing Centers e Denmark Fishing Lodge.
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Catch Contacts: info@avalon-europe.com
+39 3296197573
Avalon Fishing Center web site: http://cubanfishingcenters.com/