Ci sono periodi dove il jigging, o meglio il light jigging, anche qui in alto adriatico regala delle soddisfazioni, vedi il periodo invernale per le spigole, ma c’e una altra forma di jigging che si stà prepotentemente mettendo in luce, e stà attirando la mia attenzione, ovvero l’ultra light jigging, una versione ancora più leggera del sopra citato light jigging.
Certo il nostro Adriatico non regala pesci super combattivi come in altri mari italiani o magari asiatici, ma sa comunque regalare divertenti catture, sto parlando di sgombri sugarelli gallinelle, e qualche altro pesce di fondale presente in alcune zone denominate “Presure” ( zone detritiche sabbia misto roccia) dove sono soliti stazionare in questi periodi. La nostra azione di pesca e la classica pesca a scarroccio, fattori molto importanti da tenere in considerazione per una buona riuscita della tecnica e scegliere giornate dove sia il vento che la corrente permettano una giusta velocità di spostamento, altro punto molto importante è riuscire tenere il più possibile in verticale il nostro artificiale in modo tale da essere pronti nella ferrata. L’utilizzo di un buon ecoscandaglio è fondamentale e ci agevolerà non solo per segnare o meno la presenza dei pesci, ma ci aiuterà moltissimo a trovare la tipologia di fondale che prima vi ho descritto, ormai la tecnologia fa passi da gigante e con una spesa abbordabile in commercio si trovano attrezzi con caratteristiche e prestazioni a dir poco fenomenali…
Parliamo ora dei jig che utilizzeremo che possono essere di diverse forme tipi e materiali, dai classici jig in piombo ai piu moderni jig in tungsteno che hanno il grande vantaggio di essere piu pesanti a parità di grandezza rispetto ai jig tradizionali, molto interessanti i jig con il baricentro spostato nella parte inferiore dell’artificiale, questo aiuta a scendere molto più velocemente ed essere in pesca in minor tempo, a mio avviso però devono essere animati con maggiore vivacità in quanto il loro “sfarfallio” è minore rispetto ai tradizionali, a questa categoria fa parte il nuovo MOLIX Jugulo Fast Sinking che proprio in questi giorni sto testando in acque adriatiche e le prime catture non son certo mancate.
Ho armato gran parte dei mie jig un assist hook o addirittura un doppio assist, in commercio se ne trovano ormai di diversi tipi e modelli, se riuscite e trovarli montate quelli dressati con del Cristal Flash, ho visto che per i piccoli predatori risultano più attrattivi, nel caso amate il fai da te in rete si trovano diversi video tutorial che mostrano in maniera facile e intuitiva come costruirseli. Continuando a parlare di attrezzatura ora tocca il momento delle canne, in commercio si trovano attrezzi dedicati a questa tecnica, ma ancora sono molto difficili da reperire in Italia, io ho trovato una valida alternativa utilizzando una canna da spinning con potenza max 3/8, nello specifico la Skirmjan MSK-S 70ML ed ho visto che tranquillamente riesce a gestire in verticale jig anche di 30 e più grammi. In queste seppur brevi uscite oltre a gli immancabili sugarelli e sgombri anche altri predatori hanno attaccato i miei jig, tra cui qualche tracina e anche una spigoletta che ha attaccato un jighettino del mio compagno di pesca…..insomma una valida alternativa per chi vuole provare qualcosa di nuovo ed è sempre alla ricerca di nuove tecniche.
MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF
Fonte: http://spinningpassion.blogspot.it