Si approssima la fine del 2016.
Per tutti è tempo di bilanci e auguri.
Non sento il desiderio di auguri eclatanti o foto auto celebrative; l’ho fatto in passato, ora ho voglia di raccontarmi con la semplicità che accompagna questa fase della mia vita.
Il 2016 ha coinciso con una svolta professionale: dopo dieci anni di collaborazione sono diventato parte integrante di un progetto che mi coinvolge dallo sviluppo al marketing in una delle aziende più dinamiche ed originali del settore della pesca sportiva mondiale.
Oggi sento di ritrovarmi con maggior agio, nelle vesti di chi, avendo messo per tanto tempo la propria immagine al servizio di una divulgazione concentrata su grandi catture, viaggi esotici e avventurosi, si sente più appagato nell’offrire il proprio bagaglio di esperienza, per scopi maggiormente tecnici.
Tutto sommato non è un sacrificio rinunciare alla prima forma di divulgazione, che mi accomunava a tanti altri pescatori. Gli impegni professionali nell’ambito della pesca esigono che io mi metta in gioco ad un livello diverso. Le passioni però restano inalterate come il desiderio di nuove avventure di pesca, che non mancheranno e non mancherò di raccontare.
Per il resto, sacrifici ripagati, un amore viscerale per la mia terra che non cenna a diminuire, gioie, delusioni, nessun rimpianto e tanti legami, alcuni indissolubili.
So di avere con me tutto quello di cui ho bisogno per essere sereno: dei genitori che amo e un giusto numero di persone fantastiche che riempiono la mia vita, il mio lavoro e la mia passione.
Non resta che augurare a tutti un buon vero Natale, come quelli spensierati e ricchi di sensazioni positive, come quando eravamo bambini.
Vincenzo
